Convegno a Milano

“Cure palliative in Lombardia: co-progettare lo sviluppo delle reti”. Questo il titolo del convegno in programma mercoledì 9 novembre a Milano, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, promosso da ARIS, FCP, SICP e UNEBA. «A partire dall’esperienza quotidiana e dalla lettura del bisogno sul territorio – è la presentazione dell’evento – le quattro organizzazioni giungono all’appuntamento con una vera e propria proposta operativa che rivolgono alle Istituzioni Regionali. Il documento congiunto rappresenta infatti la base per un percorso di co-progettazione finalizzato alla piena realizzazione della legge 38/2010 e all’implementazione di Reti di Cure Palliative efficienti, integrate e capaci di dare risposte ai nuovi bisogni dei cittadini lombardi. Sono infatti passati dodici anni da quando il Parlamento ha approvato la legge quadro che ha delineato la strada per lo sviluppo delle cure palliative in Italia è ha sancito il diritto a cure specifiche per le persone malate alla fine della vita».

Molti passi avanti sono stati compiuti in Lombardia ma molta strada è ancora da percorrere. «Solo una quota dei malati ha infatti la possibilità di accedere ai Servizi e troppo spesso la presa in carico negli Hospice o a domicilio arriva solo negli ultimi giorni di vita. Viviamo in un contesto sociale ed economico in rapida evoluzione, cambiano i bisogni di salute, sempre più condizionati dalla prevalenza di situazioni di cronicità avanzata e progressiva e mutano le strutture famigliari e la capacità di accudimento delle persone fragili».

In questo contesto – viene evidenziato – «lo sviluppo delle cure palliative lombarde assume un ruolo strategico nel promuovere continuità, appropriatezza ed efficacia nei percorsi di cura delle persone malate, tutelando così, oltre che i pazienti, la tenuta del tessuto famigliare e sociale. Il sistema delle cure palliative lombarde può contare su un patrimonio di 73 Hospice e 134 Unità di cure domiciliari che nel 2020 hanno assistito più di 30.000 pazienti. È però ora necessario sviluppare una rete di servizi in grado di operare in modo più flessibile, e coordinato con i reparti ospedalieri, con le RSA, con la Medicina Generale e i Servizi Sociali. Occorre maggiore informazione e formazione professionale anche per assicurare le cure palliative nelle strutture di prossimità previste dal PNRR e dal DM 77. Si tratta di obiettivi presenti nei principali documenti programmatici di Regione Lombardia, che necessitano di una rapida e tempestiva realizzazione. ARIS, FCP, SICP e UNEBA sono pronti a portare il loro contributo per la costruzione di un sistema di welfare vicino ai cittadini, basato sulla sussidiarietà e sul coinvolgimento delle comunità locali». Un convegno quindi interessante e che porterà molti contenuti. 

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