La Nefrologia è un Reparto particolare in cui pazienti, medici, infermieri e OSS diventano un unicum, quasi una famiglia allargata: i percorsi di vita e malattia dei pazienti procedono settimana dopo settimana, mese dopo mese e anno dopo anno insieme al Reparto e a tutto il suo personale. Per i malati cronici il reparto è una sicurezza, un punto di riferimento costante, per molti anni e a volte per tutta la vita.
Negli ultimi anni il numero di malati nefropatici e dializzati é cresciuto in modo particolare tra le persone anziane e già affette da altre patologie; il Reparto deve affrontare nuovi bisogni e nuove sfide.
Il Reparto Nefrologia e Dialisi comprende:
– una Sezione di Degenza, con 14 posti letto
– una serie di ambulatori, operativi per 40 ore alla settimana, che seguono i pazienti trapiantati
– un ambulatorio che segue specificatamente pazienti giovani affetti da patologie rare e croniche.
– La Dialisi, con 26 postazioni attive ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, per un totale di circa 15.000 dialisi .
Ogni paziente trascorre in dialisi 4 ore, per tre volte la settimana: il reparto diventa una famiglia per ciascuno di loro e sostituisce anche il medico di base per la conoscenza dei bisogni e la vicinanza psicologica.
I malati nefropatici cronici non hanno prospettiva di guarigione e affrontano lunghi anni di terapie impegnative, con effetti collaterali pesanti: la loro qualità di vita può essere resa migliore con la collaborazione di un dietista, per limitare i gravi effetti dell’insufficienza renale, e con il costante sostegno di uno psicologo. L’aiuto di un medico palliativista é utile per sostenere i pazienti più gravi.
I bisogni sono molti e le risorse messe a disposizione dall’Ospedale non sono sufficienti: per questo le associazioni come Ahmis lavorano e si impegnano ogni giorno, accompagnate da chi le sostiene.
Nel 2014 l’Associazione Dialisi e Malattie Renali é confluita in Ahmis e le sue risorse sono state destinate all’acquisto di nuove attrezzature per la Dialisi e all’avvio di un progetto dedicato ai pazienti più fragili.
Il progetto, tutt’ora attivo, si prende cura in particolare di pazienti più problematici, affetti da insufficienza renale avanzata; del progetto fanno parte anche una Dietista- Nutrizionista e una Psicologa finanziate da Ahmis e i medici palliativisi che seguono i malati non candidabili alla dialisi.