Su Avvenire è recentemente apparsa un’analisi a firma di Marcello Ricciuti, in cui si affronta il tema del diritto al sollievo dal dolore e la necessità di una corretta informazione sulle cure palliative. Ricciuti, direttore dell’Hospice “San Carlo” di Potenza, riflette sulle parole di Corrado Augias, che ha sottolineato l’importanza del diritto a non soffrire inutilmente.
L’articolo evidenzia come in Italia, grazie alla legge 38/2010, sia riconosciuto il diritto a ricevere cure palliative, un approccio che integra il supporto fisico, psicologico e spirituale per migliorare la qualità della vita dei pazienti gravemente malati. Tuttavia, permangono ancora equivoci sul significato di queste cure, spesso confuse con il fine vita o con pratiche invasive.
Le cure palliative non mirano a “far cessare la vita”, ma a garantirne il miglior livello possibile fino all’ultimo istante, attraverso la gestione del dolore e l’assistenza globale. Ricciuti richiama l’attenzione sull’importanza di abbattere questi equivoci, investendo in formazione e informazione per il personale sanitario e per la società civile.
AHMIS condivide questo messaggio: parlare di cure palliative significa difendere la dignità umana in ogni sua fase. Invitiamo tutti a riflettere su questi temi e a promuovere una maggiore consapevolezza sulle cure palliative e il loro compito di dare sollievi all dolore di tanti malati cronici o inguaribili.