Lo Psicologo per gli operatori sanitari – da marzo a ottobre 2019

CORSO TENUTO DALLE PSICOLOGHE DI AHMIS (*)
SEDE: ASST L. SACCO – Pad. 56 – 3° PIANO

Via G.B. Grassi, 74 – MILANO
Responsabile Scientifico: Dott. Agostino Zambelli
Segreteria Organizzativa: AHMIS – A.O. L. Sacco
Telefono: 02-3904.3159        E-mail: ahmis@asst-fbf-sacco.it


3 incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno 
Corso tenuto dalle dottoresse Maria Campaniello e Susy Citriniti

Il corso è inserito nel programma di formazione dell’A.O. L. Sacco, assegna 1 credito/ora ed è rivolto a medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, tecnici radiologia, assistenti sociali, OSS.
Le iscrizioni potranno essere effettuate attraverso la intranet aziendale.

 

1° incontro – 6 marzo 2019 – dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Premessa e Obiettivi Formativi

Premessa
L’introduzione della legge n. 219 del 22 dicembre 2017 ed in vigore dal gennaio 2018, riguardante norme sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento, pone molti quesiti e problematiche nuove da affrontare da parte dei medici Divengono infatti sempre più salienti e cruciali aspetti in tema di comunicazione e in tema dei diritti dei pazienti e doveri dei medici.
Viene infatti ” promossa e valorizzata la relazione di cura e fiducia tra paziente e medico che si basa sul consenso informato nel quale si incontrano l’autonomia decisionale del paziente e la competenza, l’autonomia professionale e la responsabilità del medico”.
Inoltre, sempre nella stessa legge si specifica che ” ogni persona ha il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo completo, aggiornato e a lei comprensibile riguardo alla diagnosi, alla prognosi … “, fino ad affermare che “il tempo della comunicazione medico-paziente costituisce tempo di cura”.
Tale legge, se da un lato sembra garantire chiarezza su ciò che il medico dovrebbe fare quando si trova nell’empasse di comunicazioni complesse, dall’altro lato lascia ancora di più in una posizione di difficoltà e di ambiguità. Sembra dare indicazioni precise per scongiurare rischi legali, ma senza un’adeguata formazione sul tema della comunicazione il rischio è che tutto cada nel vuoto o venga messo in atto come se si trattasse di un rigido protocollo.
La comunicazione della diagnosi, della prognosi, la condivisione del piano di cura, il rispetto delle disposizioni anticipate del paziente, la centralità della volontà del paziente, sono temi complessi che chiamano in causa molteplici questioni sulle quali ogni medico è chiamato ad interrogarsi e formarsi, ma in una prospettiva multifattoriale. 

Obiettivi formativi: 
Acquisizione di conoscenze e competenze comunicative e relazionali dell’operatore sanitario con il paziente grave e la sua famiglia

 

2° Incontro – 8 maggio 2019 – dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Premessa e obiettivi formativi

Premessa
Sempre più frequentemente gli operatori sanitari lavorano in situazioni altamente stressanti, caratterizzate da elevati carichi di lavoro, richieste di competenze sempre più specializzate e allo stesso tempo diversificate, informazioni sempre più elevate da memorizzare, utenze sempre più complesse.
La correlazione tra stress e malattia è inequivocabile, così come è inequivocabile che se le sollecitazioni e le minacce percepite sono elevate, lo stress è inevitabile. Se l’operatore percepisce di non avere a disposizione risorse a cui attingere per fronteggiare le situazioni stressanti, la vulnerabilità alla malattia aumenta. Diviene importante perciò acquisire conoscenze e competenze atte a fronteggiare le situazioni stressanti.

Obiettivi formativi: Acquisire conoscenze e competenze anche pratiche utili per affrontare le situazioni lavorative stressanti e per prevenire la vulnerabilità alle malattie riconoscendo i segnali che arrivano da un’equilibrio psicofisico in difficoltà.

 

3° Incontro – 16 ottobre 2019 – dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Premessa e obiettivi formativi

Premessa
sempre più frequentemente gli operatori sanitari si trovano ad essere protagonisti di relazioni con un’utenza complessa, spesso aggressiva. E spesso la comprensione e la gestione di tali relazioni è affidata al buon senso e a competenze personali. La necessità di strumenti operativi va di pari passo con la possibilità di costruire relazioni funzionali al benessere proprio e dell’utente.
Il corso consente di acquisire conoscenze e fornire un’opportunità di confronto sugli aspetti aggressivi del comportamento, in particolare rispetto a utenze problematiche quali soggetti con demenze, soggetti psichiatrici e soggetti con problematiche psicopatologiche. Si intende fornire competenze per attivare modalità relazionali adeguate nella relazione di cura con utenti che manifestano episodi di aggressività di difficile gestione, che spesso mettono a dura prova gli operatori

Obiettivi formativi:

  1. relativi al “sapere”: fornire conoscenze sulla demenza nell’anziano, sui disturbi psichiatrici, sulle problematiche organiche che causano aggressività, sui disturbi del comportamento
  2. relativi al “saper fare”: sviluppare competenze relazionali per comprendere e gestire episodi di escalation dell’aggressività
  3. relativi al “saper essere”: promuovere competenze emotive, cognitive e di conoscenza di sé e dell’altro che possano favorire la messa in gioco di una relazione di cura orientata al benessere dell’operatore e dell’assistito
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