Nel toccante articolo pubblicato da Vita.it, intitolato “L’infermiere e Francesco, quando la cura cambia l’ultimo miglio della vita”, la giornalista Veronica Rossi racconta gli ultimi momenti di Papa Francesco, mettendo in luce un gesto semplice ma potentissimo: quel saluto con la mano rivolto al suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti, poco prima di entrare in coma.
Un gesto che racconta molto più delle parole: la gratitudine per una presenza costante, per chi ha camminato accanto a lui con delicatezza, in silenzio, senza imporsi. Un gesto che ci ricorda quanto sia profondo il valore della cura e dell’accompagnamento, soprattutto quando la vita si avvicina al suo termine.
Nel dialogo con don Tullio Proserpio, cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, emerge quanto “stare accanto” sia un compito difficile, ma profondamente umano. Accompagnare chi sta morendo richiede consapevolezza dei propri limiti, ascolto autentico e rispetto per il percorso dell’altro, senza aspettative, senza forzature.
Un messaggio profondamente in sintonia con il cuore della missione di AHMIS, dove ogni giorno ci si prende cura delle persone e delle loro fragilità con lo stesso spirito: presenza, umanità e rispetto.
Leggi l’articolo completo su Vita.it:
https://www.vita.it/linfermiere-e-francesco-quando-la-cura-cambia-lultimo-miglio-della-vita